Risiera di San Sabba di Trieste e Foiba di Basovizza

I luoghi della storia e dell’architettura

Risiera di San Sabba di Trieste e Foiba di Basovizza – 7 marzo 2017

La visita a Trieste e Basovizza, compiuta dalle classi 4 e 5 C.A.T. e 5 Liceo Linguistico, è stata il fulcro di una Unità di Apprendimento che ha visto la classe terminale del nostro corso impegnata dall’inizio del mese di novembre.

La pubblicazione su Casabella (rinomata rivista internazionale di architettura) del progetto di allestimento del nuovo Museo della Risiera di San Sabba di Trieste è stata fonte d’ispirazione per la prof.ssa Dolores Barro per avviare un’attività di conoscenza sugli avvenimenti storici del confine orientale.

Tutta l’attività è stata svolta in collaborazione con la prof.ssa Renata Cappellazzo (docente di storia e lettere) e la prof.ssa Federica Stefani (docente di inglese). Alla classe è stato chiesto di dividersi in 4 gruppi da 6 studenti ciascuno, di cui uno referente; ogni gruppo ha scelto il prodotto da realizzare sulla base dei propri desideri o attitudini tra i quattro proposti:

  1. OPUSCOLO illustrativo della visita alla Risiera di San Sabba di Trieste e alla Foiba di Basovizza in italiano e in lingua inglese e QUESTIONARIO per la scelta del tema della visita guidata alla Risiera di S. Sabba;
  2. LEZIONE DI STORIA in PPT: Sterminio e genocidio di Ebrei e dissidenti;
  3. LEZIONE DI STORIA in PPT: Sterminio e genocidio degli Italiani d’Istria;
  4. LEZIONE DI ARCHITETTURA in PPT: il riuso della Risiera e l’allestimento del museo.

Le insegnanti hanno individuato le competenze da maturare:

Prima della visita d’istruzione i tre gruppi incaricati di predisporre le lezioni hanno esposto il loro lavoro a tutte le classi interessate, mentre il quarto gruppo ha somministrato il questionario per la scelta del tema della lezione di approfondimento da seguire in Risiera di San Sabba e consegnato il volantino.

L’esperienza si è conclusa con una lezione sul tema “Le foibe e il confine orientale” tenuta, il giorno successivo alla visita, dalla dott.ssa Irene Bolzon dell’Istresco di Treviso.