Basket, Istruzione e Solidarietà: Fip e Istituto Galilei di Treviso donano oltre undicimila euro all’Advar
Mercoledì 03 aprile ’19, nella Sala riunioni dell’Istituto scolastico paritario “G. Galilei” di Treviso, ha avuto luogo la ormai tradizionale cerimonia di consegna dell’assegno di beneficienza all’Advar di Treviso.
Quest’anno nelle mani della presidente dell’Advar, Anna Mancini, è stato consegnato l’assegno simbolico con la cifra raccolta grazie alla vendita dei biglietti della Lotteria di beneficenza, “Baskettando… Sprint” di 11.100,00 euro, che saranno un importante aiuto per l’attività di assistenza promossa dall’Advar.
La raccolta fondi, è stata realizzata in collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro di Treviso e Verde Sport, a cui hanno aderito con grande entusiasmo gli studenti dell’Istituto Galilei, rivelando sensibilità, spirito di appartenenza e di collaborazione.
Alla cerimonia hanno partecipato il preside dell’Istituto scolastico, Giovanni Fontana, il direttore della scuola, Sandro Spigariol, il presidente di Fip Treviso, Filippo Borin, il Responsabile settore giovanile di Verde Sport Paolo Pressacco e il Responsabile progetti scuola di Verde Sport, Domenico Immucci.
Tutti hanno espresso apprezzamento nei confronti degli studenti, sottolineando l’importanza del volontariato nella formazione dei giovani e quanto prezioso sia il tempo che generosamente viene dedicato agli altri.
In particolare la sig.ra Mancini e il sig. Borin, nel ringraziare gli studenti per il loro entusiasmo nell’avere collaborato alla realizzazione dell’iniziativa, hanno sottolineato il valore del volontariato nella crescita della persona e si sono congratulati con l’Istituto Galilei che, con grande convinzione, tende a dare sempre maggiore spessore alla cultura del dono generoso nei confronti di chi ha maggiore bisogno.
Durante la cerimonia, la presidente dell’Advar Anna Mancini, ha introdotto agli studenti il nuovo servizio offerto, come sempre gratuitamente, da Advar Treviso: Rimanere insieme che va ad accogliere nell’elaborazione del lutto i superstiti (chi ha visto mancare qualcuno tra i propri cari) mettendo a loro disposizione un team di professionisti che lavora anche alla prevenzione dei gesti suicidari.